Quick-Step Floors, Lefevere: “Stagione da sogno, la vittoria a Innsbruck tra le più belle”
Il 2018 è stato un anno da ricordare per la Quick-Step Floors. La formazione belga, che l’anno prossimo cambierà nome in Deceuninck-Quick Step per motivi di sponsorizzazione, ha ottenuto 73 successi, vincendo la classifica UCI per le squadre. Tra le tante vittorie significative, spiccano quelle di Niki Terpstra al Giro delle Fiandre 2018 e Bob Jungels alla Liegi Bastogne Liegi 2018, entrambe arrivate con azioni a più di 20 chilometri dal traguardo che hanno sorpreso i grandi favoriti di giornata. Dominatori delle volate a Giro d’Italia e Vuelta a España con Elia Viviani, i lupi sono stati protagonisti anche al Tour de France con gli sprint di Fernando Gaviria e le fughe di Julian Alaphilippe, che ha conquistato anche la maglia a pois.
Il bilancio di Patrick Lefevere non può che essere estremamente positivo: “Non avrei potuto nemmeno sognare una stagione 2018 come quella che abbiamo avuto. Nessuno avrebbe potuto! È una cosa che capita una volta nella vita. È davvero straordinario il risultato raggiunto e l’intera squadra è parte di questo successo. È una fantastica prova di ciò che si può raggiungere con lo spirito di squadra, il duro lavoro e la dedizione da parte di tutti coloro coinvolti e un’inarrestabile motivazione per vincere le corse ciclistiche. Il culmine è stato vincere la classifica a squadre UCI”.
Il CEO della squadra ha indicato Innsbruck 2018 come uno dei migliori momenti: “Uno dei miei momenti preferiti in questa stagione è stata la vittoria nella cronosquadre, a Innsbruck, l’ultima edizione assoluta per le cronometro a squadre. Se guardate il video dall’hot seat quando realizziamo di aver fatto registrare il tempo più veloce, assicurandoci un quarto titolo mondiale nelle cronosquadre da record, capirete le emozioni di una vittoria simile, condivisa dall’intero team, staff e corridori. È una disciplina che significa molto per noi”.
Infine qualche parola sui risultati dei giovani corridori: “Non mi aspettavo performance così incredibili da così tanti dei nostri giovani nel 2018. Vedere Alvaro Hodeg e Fabio Jakobsen competere tra i grandi e vincere 12 volte insieme (anche nel World Tour) è una bella stagione per due neo pro. Nessuno poteva aspettarselo. Siamo andati alla Vuelta con un’aspettativa in Enric, magari per una vittoria di tappa e una top 10 in classifica. Mentre la corsa andava avanti, abbiamo visto come diventava sempre più forte, e aiutato da una squadra che gli è rimasta accanto, ha concluso conquistando la tappa regina e il podio a Madrid come secondo della generale e miglior giovane della corsa”.
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